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iL cicLO cRiSTOLOGicO
«All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una
grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona,
che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva» .
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È Gesù Cristo: la Sua persona, la Sua storia l’evento decisivo della
storia dell’umanità. Ascoltando Lui, incontrando Lui, partecipando
al mistero della sua morte-risurrezione gli uomini ricevono in dono
la verità, la pace e la speranza.
Il racconto della Sua vita, morte e risurrezione è il Vangelo, la parola
buona che ci rivela il volto di Dio e ci chiama al perdono e alla
risurrezione.
Un vero e proprio riassunto del Vangelo ci è proposto dai mosaici
della navata centrale di Sant’Apollinare Nuovo: 26 quadri, alternati
a un motivo simbolico, ci raccontano con il fascino dell’arte musiva
tardo-romana la buona notizia di Gesù Salvatore dell’umanità. È il
più antico e il più ampio reperto monumentale di mosaici evangelici
dell’antichità romano-cristiana.
Realizzati al tempo di re Teodorico, tra la fine V secolo e l’inizio del VI,
sono quadri musivi di straordinaria importanza artistica e culturale,
anche perché sono giunti a noi pressoché integri .
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I pannelli della parete sinistra della navata illustrano miracoli e
parabole del Salvatore; quelli della parete destra rappresentano tredici
episodi della passione, morte e risurrezione di Gesù. La successione
dei singoli episodi raffigurati non va dalla facciata della chiesa verso
l’abside, ma muove dall’abside verso la parete di ingresso .
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11 Benedetto XVI, Deus charitas est, n. 1.
12 I pannelli musivi che hanno subito estesi rifacimenti sono solo due: il Miracolo di Cana e la
Guarigione del paralitico di Bethesda.
13 L’analisi dei quadri evangelici delle due pareti del Ciclo Cristologico conduce molti studiosi a
concludere che siano stati due gli artisti incaricati di ideare e realizzare questi riquadri.
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