Page 17 - Catalogo_Ravenna
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e la consacrazione al culto ortodosso (metà 500) fu intitolata a San
Martino, vescovo di Tours, al quale erano solitamente dedicate le
cappelle palatine.
Nel IX secolo le reliquie di Sant’Apollinare furono portate qui dalla
basilica di Classe e in quell’occasione la chiesa ricevette la sua
intitolazione a Sant’Apollinare Nuovo.
La basilica presenta una facciata con timpano, attualmente è
preceduta da un semplice e armonioso portico di marmo del XVI
secolo. Sul lato destro nel sec. IX o X fu costruito un campanile
cilindrico, caratteristico delle costruzioni ravennati.
L’interno dell’edificio è suddiviso in tre navate da due file di dodici
colonne di marmo greco.
L’ingrandimento dell’abside in epoca barocca ha indubbiamente
alterato la spazialità della chiesa paleocristiana, insieme alle
sopraelevazioni del pavimento realizzate per rimediare a problemi di
cedimento.
Sulle pareti della navata centrale ammiriamo la ricca e splendida
decorazione a mosaico in tre fasce parallele, in parte rifatta quando
la basilica fu dedicata al culto cattolico. La decorazione musiva di
Sant’Apollinare Nuovo costituisce una straordinaria testimonianza
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