Page 57 - Catalogo_Ravenna
P. 57
e di luce celebra con ostinazione la sua liturgia sublime e delicata,
ininterrotta di secolo in secolo e mai raggiunta dalla notte e dal
silenzio della storia. “Se tacerete voi”, dice il Cristo ai suoi apostoli,
“grideranno le pietre”. Qui, le pietre in solitudine celebrano il rito in
memoria di lui, e dispiegano per coloro che lo amano ancora i fervori
mistici di una concelebrazione esemplare della fede e della bellezza» .
61
La lunetta di Abele e Melchisedec
piccola città della Giudea dove Gesù Cristo è nato, Gerusalemme è
la città santa dove Gesù è morto e risorto.
I rimandi geografici sono precisi: indicano luoghi storici nei quali il
mistero di Dio si è rivelato. Ci dicono che l’immagine della teofania
dell’abside non è un mito o un sogno, ma il volto del mistero di Dio
che si è rivelato nella nostra storia.
Il messaggio è indicato dal simbolo mostrato dai due angeli in volo,
al centro dell’arco. È un simbolo cristiano trinitario di derivazione
cosmica e raffigura il sole, contrassegnato dalla lettera greca A (alfa),
che con i suoi raggi rischiara progressivamente l’universo. La A,
prima lettera dell’alfabeto greco, è simbolo dell’origine, del principio
58
di tutto, segno di Dio onnipotente . «È una immagine semplificata
della Trinità, sotto forma di energia, di luce e di vita» .
59
Al di sotto del catino cristologico sono raffigurati, in due panelli
simmetrici, l’imperatore Giustiniano e l’imperatrice Teodora con il
loro seguito. Sono in cammino verso la sede del vescovo: portano
nelle mani la patena e il calice per la celebrazione della Messa . Con
60
il loro incedere processionale e i loro doni votivi riconoscono l’unico Nel presbiterio, a destra dell’altare, sono mirabilmente raffigurati
Signore di tutti: Gesù Cristo morto e risorto, circondato dagli angeli l’offerta sacrificale di Abele e il misterioso sacrificio di Melchisedec,
e dai santi. re di Salem .
62
I due gesti sono contestualizzati dalle scene dell’arco mosaicato: a
Con lo splendore dei mosaici l’abside della Basilica rivela ai fedeli, sinistra della lunetta sono raffigurati due episodi della vita di Mosè ,
63
radunati per la celebrazione della Messa, la verità e la grandezza a destra è posta la figura del profeta Isaia, mentre al centro due angeli
del rito: è l’incontro misterioso e reale con Gesù Cristo, il Salvatore, il in volo reggono una croce gemmata. Abele, vestito con una pelle di
principio della nuova creazione. «Così, piena di fedeli come un tempo o animale e di un mantello rosso, è posto vicino a una povera capanna.
deserta come è oggi, San Vitale nel suo manto sacerdotale di verzura È un pastore e offre a Dio un agnello. La capanna alle spalle e il vestito
58 I raggi sono di tre colori (marron al centro, ocra e poi bianco). 61 A. Frossard, Il Vangelo secondo Ravenna, Castelbolognese, 2004, p. 87.
59 Così annota A. Frossard, sottolineando la valenza antiariana del simbolo (vedi Il Vangelo secondo 62 I due episodi sono narrati nel libro della Genesi: Gn 4,1-5 e 14,17-20.
Ravenna, Castelbolognese, 2004, p. 87). 63 Mentre pascola il gregge di Ietro (vedi Es 2,23-3,1) e mentre si accosta al roveto ardente, dove Dio
60 Vedi il commento alle immagini alle pp. 12-14 si rivela e gli affida la missione di liberare il popolo schiavo in Egitto (vedi Es 3,2-22).
56 57