Page 48 - Catalogo_Ravenna
P. 48

Gerusalemme sul luogo dove era stato sepolto Gesù. A destra del                                 Scritture. Il fondo d’oro accoglie e destoricizza il dialogo, proponendolo
          quadro sono poste Maria di Magdala e l’altra Maria, avvolte in lunghe                           alla nostra attenzione come attuale, alla nostra contemporaneità.
          tuniche: hanno occhi sgranati dalla sorpresa e con le mani indicano                             Il discepolo alla destra di Gesù indica Emmaus, posta su un’alta
          il motivo di tanto stupore.                                                                     collina come una città fortificata e dotata di un ampio portone. Sta
          A sinistra, seduto su un masso, vi è l’angelo (il messaggero di Dio):                           invitando lo straniero (non ancora riconosciuto come il Risorto) a
          ha la veste come di neve, le ali e un bastone regale in mano, per                               fermarsi con loro e a condividere con loro la cena: «Resta con noi,
          sottolineare la sua origine e la sua missione divina. Con il braccio                            perché si fa sera!».
          alzato nel gesto oratorio e con il volto caratterizzato da un tenero                            Sarà nel contesto di questa ospitalità che i due riconosceranno il
          sorriso invita le donne a non avere paura, perché “Gesù, il crocifisso,                         Signore Gesù: nel gesto dello spezzare il pane.
          è risorto!”.
                                                                                                          Emmaus è per i due discepoli scoraggiati l’esperienza della Pasqua:
          Posture, sguardi e simboli si legano in un meraviglioso intreccio per                           nel cammino con il Risorto, nel dialogo con Lui e nel condividere con
          comunicare il messaggio lieto che la morte è stata sconfitta da Dio e                           Lui il cibo.
          Gesù risorto apre a tutti gli umani il cammino della risurrezione. È la                         Emmaus è l’immagine del nostro incontro domenicale con il Risorto:
          Pasqua, il passaggio dalla morte alla vita del “primogenito dei risorti”,                       nell’ascolto della Sua parola, nello spezzare il Pane e nel ricevere il
          è l’offerta del perdono dei peccati, la sorgente gratuita di una vita                           Signore della vita come pane di risurrezione.
          buona, l’inizio per tutta l’umanità del cammino verso la risurrezione.
                                                                                                          Gesù appare agli apostoli e incontra Tommaso (Gv 21,24-29)
          Gesù e due discepoli in cammino verso Emmaus (Lc 24,13-37)
                                                                                                          La sera del primo giorno della settimana Gesù risorto appare agli
                                                           La scena mostra  Gesù                          apostoli, che erano insieme in un luogo ben chiuso, evocato nel quadro
                                                           risorto (non riconosciuto)                     dall’edificio con i battenti serrati alle spalle delle persone. Gesù è
                                                           che     parla     con     due                  rappresentato frontalmente  con il  volto  autorevole  e  solenne del
                                                           discepoli, mentre cam-                         Pantocràtor. La prospettiva
                                                           minano verso una città,                        gerarchica è accentuata
                                                           posta su un monte. Il                          per evidenziare la sua
                                                           volto triste dei discepoli e                   identità      umano-divina
                                                           il gesto rassegnato di uno                     a cui  ogni  potere è  stato
                                                           di loro esprime bene il                        consegnato.  Gli apostoli
                                                           loro stato d’animo deluso                      lo circondano, felici e
                                                           dall’evento sconcertante                       stupiti,       manifestando
                                                           della croce e dall’enigma                      atteggiamenti e sguardi
                                                           della  tomba  vuota:  «Noi                     diversi.  Alla sinistra  del
                                                           speravamo       che     Gesù                   quadro, davanti alla porta
          fosse il Messia…». Gesù, con il volto calmo e con la mano nel gesto                             chiusa,  sono  riconoscibili
          della benedizione, li interroga, li ascolta e spiega il senso delle vicende                     Pietro e Andrea .
                                                                                                                            48
          da loro narrate, «cominciando da Mosè e da tutti i profeti»: come a                             Un apostolo, con le mani
          dire che la storia del Maestro di Nazaret non è un fallimento, ma è
          la  realizzazione  di  un progetto  di  Dio,  preannunciato nelle  divine                       48  Come  si  può  evincere  dalla  scena  della  loro  chiamata  (la  terza  sul  lato  sinistro),  dove  sono
                                                                                                          raffigurati sulla barca.
                                                48                                                                                               49
   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53