Page 47 - Catalogo_Ravenna
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presenta Gesù a Pilato,  formulando la richiesta di una sentenza   È interessante notare come la croce è d’oro, non di legno. È  già in
 capitale. Pilato, seduto su un alto scranno, guarda verso Gesù con   qualche modo la “croce gloriosa”, forse un rimando all’iconografia
 intensità e ruota il busto in direzione opposta per potersi lavare le   paleocristiana, soprattutto di origine gerosolimitana .
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 mani. Anche il servo, che versa l’acqua dalla brocca, volge lo sguardo   Essa così ci parla sia del terribile supplizio a cui Gesù è condannato,
 verso il Cristo.   sia del mistero della risurrezione di Cristo.


 Gesù, innocente ingiustamente condannato, raccoglie nel suo destino   L’uomo di Cirene, costretto a portare la croce di Gesù sulla strada verso
 il dolore dei poveri e dei sofferenti: è l’Agnello di Dio, che prende su   il Calvario, è diventato nella cultura cristiana il modello del discepolo
 di sé i peccati del mondo. Mentre Pilato diventa l’icona di chi non ha   «che ogni giorno porta la sua croce». È l’immagine del cristiano, che
 il coraggio di amministrare la giustizia e preferisce “lavarsi le mani”   con amore si fa prossimo a chi soffre e fatica. Come il Cireneo, a volte
 piuttosto che compromettersi con la verità.  è costretto  dalle  circostanze  a “portare  insieme  la  croce”.  Sempre
          tuttavia la croce condivisa diventa motivo di salvezza come lo è stata
 Il Cireneo porta la croce (Mt 27,31-32)  per il «padre di Alessandro e di Rufo»  .
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 Il  viaggio  al  Calvario   Le Marie al sepolcro parlano con l’Angelo (Mt 28,1-7)
 di Gesù (celebrato
 dai cristiani nel rito   Con nostra grande sorpresa, nel Ciclo Cristologico manca un’immagine
 della   Via  Crucis),   di Gesù crocifisso . Il racconto, dopo averci mostrato il Salvatore
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 è  riassunto in  un   che cammina verso  il
 quadro che presenta   Calvario,  propone il
 un uomo di  Cirene   quadro del  sepolcro
 che aiuta  Cristo  a   vuoto di Gesù,  con
 portare la  croce. La   l’angelo che annuncia
 sua corta tunica rossa   alle donne che Gesù
 probabilmente allude   è risorto Al centro
 alla  compassione  del quadro musivo è
 e  all’amore,  con  raffigurato  il  sepolcro
 cui  sta  compiendo   di Gesù vuoto.
 questo gesto (seppur   La foggia dell’edicola
 costretto dai soldati romani); mentre la tunica azzurra dell’altro   che  lo  racchiude,
 accompagnatore  lo  identifica  come  un  cattivo,  che  fa  eseguire  la   a  pianta  circolare,
 condanna .  Gesù  tra  di  loro  avanza con  passo deciso  verso  una   ricorda  il monumento
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 piccola collina (accennata in basso a destra): è la roccia del Calvario,   eretto nel IV secolo a
 situata fuori dalle mura di Gerusalemme. Alle spalle del Salvatore è
 raffigurato il gruppo di coloro che hanno condannato a morte Gesù e   45    La croce dorata, senza il crocifisso, spesso arricchita di gemme preziose, ha probabilmente origine
          dalla comunità cristiana di Gerusalemme. È un’immagine che celebra la morte-risurrezione di Gesù,
 ora lo accompagnano al luogo dell’esecuzione: un corteo decisamente   sorgente di salvezza per l’umanità.
 più statico, guidato dal Sommo Sacerdote.  46  I  loro  nomi  sono  ricordati  nel Vangelo  di  Marco  (Mc  15,21),  come  membri  conosciuti  della
          comunità cristiana.
          47  Alcuni studiosi spiegano questa scelta riferendosi ad alcune eresie dei primi secoli. Forse, l’assenza
 44  Per il valore simbolico di questi colori si veda il commento al quadro La parabola del giudizio   di un mosaico sulla crocifissione di Gesù è spiegabile più facilmente con motivi storico-culturali,
 finale della parete sinistra.  cfr qui p. 50.
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