Page 8 - Catalogo_Ravenna
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i MOSAici RAVennATi
Il mosaico è fatto di piccole tessere di pasta vitrea di diverse dimensioni
e forma. Le tessere hanno anche differenti qualità di trasparenza e
di riflesso e sono inserite nella malta con inclinazioni ineguali per
ottenere una superficie che rifranga in infiniti raggi. Le tessere d’oro
sono invece formate da due cubetti di vetro che racchiudono tra loro
una lamina d’oro.
La tecnica musiva antica riflette la concezione del neoplatonismo
di Plotino: come afferma Argan essa è propriamente il processo di
riscatto della materia dalla condizione di opacità a quella spirituale
della trasparenza, della luce, dello spazio.
iL MOSAicO: unA TecnicA d’ARTe PeRenne
Il mosaico è una tecnica artistica molto
1
antica .
I primi mosaici si fanno risalire alla
fine del terzo millennio a.C.: sono
pavimentazioni monocrome dei cortili
dei palazzi cretesi. Solo nel corso
dell’VIII secolo a.C. questa tecnica
acquista un significato estetico:
dapprima i mosaici si arricchiscono di
immagini geometriche, in un secondo
momento (IV secolo a.C.) vengono introdotte rappresentazioni
figurative, come nei mosaici di Pella, l’antica città della Macedonia
(scene di caccia, momenti della storia di Alessandro Magno, soggetti
mitologici).
L’impiego maggiore del mosaico si ha in epoca romana e, in particolare,
durante il periodo imperiale. Le domus romane come ornamento dei
propri ambienti di rappresentanza (ma non solo) vengono decorate
con splendidi mosaici.
Il mosaico ha un enorme successo in ambito cristiano.
Da Roma ad Aquileia, da Ravenna a Bisanzio, esso orna i più celebri
1 Rielaborazione di M. Gargantini da: M. Tosi, Tessera dopo tessera, «IBC», IX, 2001 n. 2, pp.
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