Page 30 - Catalogo_Ravenna
P. 30

maniche ricamate  della  tunica,  lo  sguardo dolce  e  interrogatorio
          mostrano l’abilità dell’artista, la cui cura al dettaglio arriva a                              La diversa scala dimensionale di Lazzaro rispetto a Cristo evidenzia
          definire la trasparenza dell’acqua che trabocca dal secchio lasciando                           il vero protagonista della scena: è il Salvatore che ridona la vita. Egli
          intravvedere l’orditura del suo legno. Questa immagine, comune nelle                            non guarda verso il sepolcro ma frontalmente, come a proporsi anche
          raffigurazioni cristiane dei primi secoli, acquista così una freschezza                         a noi come l’Amico, che chiama alla risurrezione.
          nuova.
                                                                                                          La parabola del fariseo e del pubblicano (Lc 18,9-14)
          In questo incontro è simboleggiato il dialogo fra l’umanità, che
          custodisce  un  desiderio  infinito  di  amore,  e  Gesù  Cristo,  che  con                     L’artista ha scelto di rappresentare questa scena con semplicità e con
          “divina condiscendenza” sa chiedere, sa rispondere con dolcezza e                               estrema  abilità,
          alla fine sa aprire il cuore di ogni persona al mistero della salvezza.                         soprattutto
                                                                                                          nell’attenzione
          La resurrezione dell’amico Lazzaro (Gv 11,1-46)                                                 all’umanità dei
                                                                                                          personaggi .
                                                                                                                          28
                                                                Questa scena è molto                      Due       persone
                                                                frequente      nell’arte                  sono      davanti
                                                                pal e ocr i st i ana:                     al   tempio      di
                                                                presenta        l’ultimo                  Gerusalemme:
                                                                miracolo      compiuto                    quattro  colonne
                                                                da Gesù, prima della                      reggono il tetto
                                                                Passione .                                a      spiovente;
                                                                          27
                                                                È      un      prodigio                   pieni e vuoti si
                                                                straordinario,       che                  alternano      con
                                                                prefigura  la  morte-                     maestria.
                                                                risurrezione         del                  Il fariseo veste
                                                                Messia e annuncia                         una         tunica
                                                                profeticamente il  de-                    bordata da ricchi ricami e una casula dorata. Ha il capo eretto, lo
                                                                stino  di  resurrezione                   sguardo sicuro e apre le braccia verso l’alto nel gesto della preghiera
                                                                degli amici di Gesù.                      di ringraziamento. Il pubblicano, vestito con abiti più semplici, ha la
          Sulla destra Cristo,  seguito dall’apostolo, stende la mano verso                               testa inclinata e con la mano destra si batte il petto, riconoscendo i
          l’amico, ancora avvolto nelle bende, in piedi in una casa marmorea. È                           suoi peccati. Fra di loro si apre la porta del tempio, ornata da una
          la mano potente di Dio, che interviene in maniera meravigliosa nella                            tenda annodata al centro: lo spazio vuoto rimanda al mistero di Dio,
          nostra storia. Lazzaro è proteso con il busto e con lo sguardo verso                            che abita il tempio. È l’unico riquadro della parete sinistra dove non
          il Signore della vita, in un atteggiamento di singolare obbedienza.                             compare la figura di Gesù.
          L’edicola funebre richiama le architetture romane: quattro gradini
          portano a un ingresso inquadrato da colonne, che sorreggono un                                  In  questo  racconto (parabola)  Gesù  invita  gli  uomini  mettersi  con
          timpano e proiettano la loro ombra sul muro laterale di pietre                                  verità davanti a Dio. Ringraziare allora è riconoscere i doni di Dio, non
          squadrate.                                                                                      lodare la propria autosufficienza; chiedere il perdono è sempre stare


          27  Così nel Vangelo di san Giovanni.                                                           28  Non troviamo raffigurazioni precedenti della scena nell’arte dei primi secoli.
                                                30                                                                                               31
   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35