Page 24 - Catalogo_Raffaello
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I genitori chiedono agli apostoli il miracolo della guarigione, ma
questi indicano Gesù. Gesù, il Figlio di Dio (e non i discepoli)
può esaudire la loro richiesta. Solo lui può fare il miracolo, a
partire dalla loro mediazione.
Raffaello raffigura in maniera splendida nella tavola della
“Trasfigurazione” il mistero del divino e il mistero dell’umano.
L’umano è raffigurato come la ricerca amorosa di due genitori
che chiedono un destino buono per il figlio malato e come la
coscienza umile degli apostoli, i quali, consapevoli del proprio
limite e della propria missione, additano il Signore trasfigurato.
Il divino ci è mostrato come manifestazione di una persona
luminosa e buona, che compie la storia dell’umanità e risplende
nella nostra storia come sorgente di affidabile speranza.
E nell’incontro tra il divino e l’umano in Gesù Cristo è la verità e
la bellezza dell’esperienza cristiana.
15. La Stanza della Segnatura
Così il Prof. Mons. Timothy Verdon, esperto a livello
internazionale di Arte sacra, ci introduce alla lettura e alla
contemplazione degli affreschi della “Biblioteca di Giulio II”:
La Stanza della Segnatura […] in origine ospitava la biblioteca
di Giulio II.
Il programma iconografico, ideato (presumibilmente) dai teologi
del Papa, offre perciò un’occasione ermeneutica ideale: i
personaggi raffigurati, e la loro stessa sistemazione nel campo
visivo, verosimilmente illustrano componenti fondamentali della
fede cattolica così com’era allora concepita.
I singoli affreschi e l’intera stanza costituiscono cioè un
documento storico oltre che storico-artistico di primaria
importanza, i cui contenuti forniscono una chiave di lettura
privilegiata della visione «ufficiale» della Chiesa all’alba
dell’era moderna.
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