Page 71 - Catalogo_Ravenna
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il santo sepolcro
 appendice
 i riferimenti antichi  Sulle  tavolette  d’avorio  del  V  secolo  spesso  è  raffigurata  la
          Pasqua.  Questa,  realizzata  verso  il  400,  probabilmente  nell’Italia
          settentrionale, riunisce due scene.
 l’Ultima cena  In  basso,  a  destra  Maria  Maddalena,  Maria,  Madre  di  Giacomo  e

          Salome si avvicinano al sepolcro di Gesù a forma di tempietto circolare
 Il Ciclo Cristologico di Sant’Apollinare Nuovo è un vero compendio   che rimanda all’edicola costruita sul sepolcro di Cristo agli inizi del
 del Vangelo in immagini, Ma, da dove hanno tratto le idee per i loro   IV  secolo  –  incorporata  poi  nella  basilica  costantiniana  del  Santo
 soggetti gli artisti ravennati? Si possono fare diverse ipotesi.   Sepolcro. Davanti al sepolcro l’angelo annuncia la risurrezione. Due
 Possono  essersi ispirati a schemi e modelli di varia origine: a   soldati si appoggiano al sepolcro (uno addormentato).
 miniature,  ad avori, nonché a cartoni e schizzi di decorazioni   Nella  parte superiore Gesù risorto  sale al cielo  e afferra  la mano
 pittoriche. Comunque dovevano  avere in mente scene che erano   che il Padre gli tende da una nuvola. Ai suoi piedi due apostoli: uno
 elementi  acquisiti  del  repertorio  iconografico  paleocristiano  sia  in   contempla, sollevando le mani;
 Oriente che in Occidente. Parecchie scene dipendono dall’iconografia   l’altro, spaventato e stupito, si
 più tipica dell’arte romana, altre figurazioni si legano strettamente   raggomitola su sé stesso con la
 all’iconografia più caratteristica dell’arte orientale: è questo il caso   testa fra le mani.
 del Codex Purpureus Rossanensis, il più ampio e prezioso dei sette   È il fondamento della fede:
 codici miniati orientali esistenti nel mondo.  Gesù Cristo, morto e  risorto,
          Figlio  di Dio  vivo per sempre
          alla destra del Padre.

















                             Risurrezione e ascesa
                                       di Cristo
                                Milano (o Roma),
                                       V secolo
                               Avorio; 11,5x18,7
                                           cm.
                                Museo Nazionale
                             Bavarese, Monaco di
                                       Baviera.
 Codex Purpureus Rossanensis, Siria (o Egitto), V-VI secolo
 Miniatura su pergamena porpora 20,0 x 30,7 cm.
 Museo Diocesano di Arte Sacra, Rossano (Cz).


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