Page 30 - Catalogo_Raffaello
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Nella Disputa invece, dall’altra parte della Stanza, Raffaello ha
            creato  l’impressione  opposta:  i  personaggi  al  «piano  terra»
            sembrano  allontanarsi  dallo  spettatore,  rivolgendosi  all’altare
            nella profondità dello spazio  liturgico definito dall’emiciclo di
            nubi.
            Chi si trova in mezzo alla Stanza ha quindi la sensazione di far
            parte di un movimento collettivo che inizia nella Scuola d’Atene
            e termina all’altare della Disputa.

            La magnifica aula della Scuola ha poi un carattere architettonico
            specifico:  sembra  la  navata  di  una  grande  chiesa;  ha  infatti  le
            forme della nuova Basilica di San Pietro disegnata dall’amico di
            Raffaello,  Donato  Bramante,  e  iniziata  tre  anni  prima  della
            Stanza, nel 1506.
            Un  visitatore  di  quel  tempo,  membro  della  corte  pontificia,
            doveva  già  conoscere  il  progetto  bramantesco  e  sarebbe  stato
            perciò  capace  di  identificare  lo  spazio  architettonico  della
            Scuola con la Basilica in fieri.
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