Page 5 - Catalogo_Raffaello
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sacro. I colori e i ritmi compositivi raggiungono una perfezione
formale. Il prato alla base della scena è ricco di arbusti dal
valore simbolico.
Giovanni il Battista è “il bambino, che sarà chiamato profeta
dell’Altissimo” (Lc 1,76). Il fanciullo Gesù è “la luce per
rischiarare tutti i popoli e la gloria del popolo d’Israele” (Lc
2,31-32). L’uno è “l’ultimo e il più grande dei profeti”, l’altro è
“la Parola eterna fatta carne” (Gv 1,14): circa duemila anni fa,
con i volti e il candore di due fanciulli ebrei, in un momento
preciso della nostra vicenda umana. Perché il Mistero ha scelto
la nostra umanità per farsi conoscersi e donarsi. E nel suo
“essere-con-noi” la creazione è restituita allo splendore del
disegno creatore.
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